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Matera_mappa
Galleria di immagini di alcune cose più caratteristiche inerenti.
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1 – Panorama -di Matera- altitudine: 400 m s.l.m.- Carlo Levi e Giovanni Pascoli sono solo due dei tanti artisti rimasti affascinati dalla bellezza mozzafiato di Matera. L’uno diceva che “Chiunque veda Matera non può non restarne colpito tanto è espressiva e toccante la sua dolente bellezza”; mentre l’altro così si esprimeva: “Delle città in cui sono stato, Matera è quella che mi sorride di più, quella che vedo meglio ancora, attraverso un velo di poesia e malinconia”. Gli anni passano, ma le cose non cambiano: Matera con il suo paesaggio incantato continua a lasciare i visitatori senza parole.

9 – La città bianca-Matera-Panorama- i Sassi di Matera sono stati accolti nel Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco con la definizione di paesaggio culturale.

3 – Sassi di Matera.- Una città unica al mondo, fatta di case scavate nel tufo arenario a ridosso di un dirupo, la gravina di Matera, solcato dall’erosione del mare che 70 milioni di anni fa ricopriva le piattaforme della Murgia. Abitata da sempre, la città si è evoluta uniformandosi al territorio circostante e adattandosi alle mutazioni climatiche e ambientali. Le grotte naturali che costellano le pareti delle gravine della Murgia, sicuramente servirono in epoca protostorica a ripararsi dal freddo e dagli animali di grossa mole che vivevano su un territorio allora florido di boschi e copioso di piogge. In seguito,sono diventate piccole cave di tufo per estrarre materia e rifinire gli esterni, o sono state utilizzate dai pastori in transumanza come stalle rupestri.

29 -Cattedrale. L’esterno, con il rosone a 16 raggi ed il campanile posteriore, è in stile romanico pugliese; ma l’interno con tre navate a croce latina, custodisce esemplari opere dell’arte barocca. Oltre al celeberrimo presepe di pietra che fu realizzato nel 1534 da Altobello Persio, nella Basilica potrete ammirare il sarcofago contenente le spoglie di San Giovanni a Matera, un affresco bizantino della Madonna della Bruna con Bambino, un coro ligneo nell’abside ed un affresco del Giudizio Finale portato alla luce da alcuni lavori di restauro. La Cattedrale è intitolata a Santa Maria della Bruna, la protettrice della città in onore della quale ogni 2 luglio si celebra una grande festa.

33 – Sono oltre un centinaio le chiese rupestri presenti nel Parco archeologico storico naturale del materano- Il fascino di Matera e del suo territorio è arricchito dalle numerose ed affascinanti chiese rupestri. Le più antiche vengono fatte risalire addirittura al IX secolo e la massima produzione avviene proprio nel Medio Evo, quando i pastori in transumanza cercavano e creavano aree di sosta dette “Iazzi” che includevano, oltre alla stalla ed al caciolaio per convertire il latte in formaggio, anche un luogo dove poter pregare. Alle piccole chiese di origine pastorale, spesso abbarbicate lungo i pendii e i dirupi delle gravine, si aggiungono chiese più grandi, spesso santuari o chiese di ordini monastici e congregazioni religiose. A volte, le chiese rupestri presenti nei Sassi, erano commissionate da famiglie nobili che facevano in modo da garantirsi in questo modo una degna sepoltura.

36 – Matera – Chiesa di San Pietro – La Chiesa di San Pietro Barisano è un perfetto esempio della tipica struttura architettonica dei Sassi: ha una facciata costruita in tufo, ma l’interno è quasi completamente scavato. La chiesa risale all’anno mille ed era conosciuta come San Pietro in Veteribus, ma la facciata che ci presenta oggi risale al 1755 , come ci mostra un’iscrizione su di essa, anno in cui la chiesa fu ristrutturata e in parte modificata.

40 – Matera – La Chiesa di Santa Maria di Idris, si trova a Matera, all’interno dei Sassi. Si tratta di una chiesa rupestre. È situata nella parte alta del Monterrone, una grossa rupe calcarea che si erge nel mezzo del Sasso Caveoso; vi si arriva attraverso una rampa di scale vicina alla chiesa rupestre di Santa Lucia alle Malve, nelle vicinanze di San Pietro Caveoso. Il nome Idris deriva dal greco Odigitria, colei che mostra la via, oppure dall’acqua che sgorgava da quella roccia.La posizione è stupenda e offre un panorama unico, sulla città e sulla Gravina.

40,1 -Matera -La chiesa di Santa Maria de Idris risale al Tre-Quattrocento e fa parte di un complesso rupestre che comprende anche la più antica cripta, dedicata a San Giovanni in Monterrone. Questa cripta è importante per gli affreschi che conserva e che vanno dal XII al XVII secolo. Le due chiese sono comunicanti.

40,2 – Matera -santa Lucia alle Malve. La chiesa rupestre di Santa Lucia alle Malve è il primo insediamento monastico femminile dell’Ordine benedettino, risalente all’ VIII secolo, ed il più importante nella storia della città di Matera. Una comunità che attraverso le sue tre successive sedi monacali di Santa Lucia alle Malve, di Santa Lucia alla Civita e Santa Lucia al Piano è stata parte integrante della vita di Matera seguendone lo sviluppo storico-urbanistico nel corso di un millennio.

62- “Pier Paolo Pasolini” sta sorgendo a Matera il Museo del cinema- Per il particolare aspetto del suo paesaggio, Matera è stata il set prediletto da molti registi e scenografi a partire dagli anni ’50 ad oggi. Le aride e rocciose distese della città si sono da sempre prestate molto bene a produzioni del filone biblico: Matera ed i suoi scorci paesaggistici sono diventati i luoghi in cui nacque e visse Gesù Cristo. Uno dei primi ad accorgersi delle possibilità che il territorio materanese offriva fu Pier Paolo Pasolini, che tra i Sassi e le Gravine girò il Vangelo secondo Matteo (1964).
Una Risposta to “Viaggio a Matera”